Scopata coppia italiana in chiesa sconsacrata

«lei è una scorfana all'ultima spiaggia e quel poco che l'anoressia le ha lasciato del suo corpo è sfregiato da quegli orrendi tatuaggi che danno solo la misura della stima che ha di sé stessa, una che ormai non gode più nemmeno se nella sorca si fa ficcare un tronco di abete con tutti i rami. Gli altri due palesemente non sentono alcun piacere a penetrarla e a segarsela ed infatti nel filmino, che è composto da inquadrature selezionate e montate, quindi scelte, le migliori, non c'è un solo momento in cui i loro cazzi siano duri ed erti, entrambi nell'attesa che questa pantomima patetica termini ed un po' di sburro esca dai quei piselli mezzi mosci. Resta almeno la soddisfazione dei genitori di questa puttana che dopo aver faticato tanto per mandarla a scuola e tentare di educarla come una ragazza "normale" possono vedersela sputtanata e additata per la strada come una famosa celebrità che, voglio dire, alla sua età è una bella conquista. Tanta fatica per nulla aver chiavato in mezzo a sporcizia e calcinacci senza nemmen tentare di pulire la scena e le superfici dove lei poggia le sue parti genitali (tanto se la vedrà il suo medico), compreso il rischio di aver violato una privata proprietà, quando avrebbero potuto rappresentare questa monta penosa in un garage sotto casa, oppure nella stalla o nell'ovile di un loro amico, sostituendo lei con una pecora o una cagna nelle scene più "hard" come quella in cui i due maschi fanno lo scambio dei cazzi nel suo buco circondato da ossa e pelle. Se questo è ciò che resta della pornografia italiana siamo davvero nella merda e non lamentiamoci se il mercato della prostituzione audiovisiva è invaso da zoccole russe e americane che sanno fingere bene e fisicamente sono addirittura appetibili e non pezze da piedi.»