avventura simpatica SECONDA PARTE

A doccia conclusa si asciugano a vicenda per tornare mano nella mano sul letto dove sono rimasto ad attenderli. Finora il mio ruolo è stato passivo, il solo impegno quello di scattare molte foto, ma ora divento compartecipe quando mia moglie mi fa mettere sdraiato a pancia in su, prende il pene che naturalmente è rimasto duro e volgendomi la schiena si accovaccia scendendo piano fino a sfiorarmi il glande con le labbra della figa. Andrea non perde un attimo della scena: C. si infila l'uccello e conclude la discesa prendendolo dentro tutto poi si accomoda in ginocchio e si distende all'indietro fin quando lo permettono le braccia tese. Ci muoviamo uno dentro l'altra e il cazzo scivola fuori. D'istinto il giovane lo accompagna di nuovo nella giusta posizione perchè la signora possa sentirselo un'altra volta nella vagina. Ritto di fronte affonda le mani nella folta capigliatura della donna, la attira senza che lei opponga alcuna resistenza ed esclama un “bellissimo” appena mia moglie prende a baciarlo e succhiarlo. Il pene non è ancora ritornato turgido ma sotto questo tipo di attenzione non tarda a riprendere il suo dovere. Sempre senza usare le mani la femmina gioca passandogli la lingua attorno al prepuzio, sfiora con le labbra il buchino in punta, lo fa impazzire prima di sentirselo vibrare in gola ogni volta che affonda la bocca ingoiando glande e metà almeno del palo. A sua volta il nuovo amante si china a suggerle la clitoride poi si impegnano in un altro 69 lasciandomi in bandiera. Lei sopra muove la figa sul viso Di Andrea, io impiego qualche momento ad accostare il pene a quello del giovane e mia moglie ci dedica un pompino doppio ingoiandoli assieme ma subito si dedica solo a lui. Vogliosi di prolungare le emozioni si staccano a fatica; noi del cosiddetto sesso forte abbiamo un colpo solo alla volta. Rimangono distesi a fianco semplicemente accarezzandosi, il maschietto coprendole i capezzoli con le dita e la donna con il cazzo in mano senza masturbarlo. Si baciano intensamente con la lingua in bocca, l'iniziativa questa volta torna a lui che sdraiato dietro il corpo femminile le insinua l'uccello fra le cosce: la mia signora alza una gamba posandola sul fianco dell'uomo per agevolarlo a chiavarla e con un poco di pazienza eccola esibirsi in una scopata eccitante con entrambe le tette palpate ed esplorate. La posizione non permette ad Andrea di chiavarla fino in fondo ma so che piace molto a C. infatti il contatto dura diversi minuti prima che si sviluppi nel classico amplesso del missionario. Dalla foia con cui i movimenti si sincronizzano da soli è chiaro che non si fermeranno un'altra volta la conclusione arriva caldissima: passano brevi momenti e qualche goccia di sperma si fa strada fra le labbra della figa e il cazzo rendendo evidente che mia moglie è stata nuovamente riempita. Questa volta mi preparo ad agire ed appena Andrea toglie l'uccello dal buco bagnato lo sostituisco. Il mio pene scivola fino in fondo con un movimento solo, la signora mi sorride e mi abbraccia, ci uniamo brevemente perchè sono teso come la corda di un arco, assaporo il piacere del mio uccello che naviga nella figa piena della sborra di un altro e vengo velocemente abbandonandomi sul corpo bellissimo della consorte. Dobbiamo fare i turni per usare la doccia ma diamo la precedenza alla femmina che da par suo ci regala la visione della sua figa gocciolante. Dopo, rilassati e sempre nudi, decidiamo che certamente dovremo rivederci; al momento di rivestirsi C. fa finta di scordare le mutandine ed esce con la figa al vento sotto la gonna.