Io bisex e cornuto!

Mi chiamo Pino, ho da poco festeggiato 60 anni, sono abbastanza alto, corporatura robusta, un po' in sovrappeso e, da 40 anni, sono sposato con Lucia, una gran bella donna di 56 anni, mora, occhi scuri, un bel corpo con figa pelosa; insieme abbiamo messo al mondo due figli. Sessualmente parlando, da una ventina di anni a questa parte, ho scoperto di esser bisex e, da ultimo, qualche mese fa, ho scoperto anche di esser cornuto. Stranamente questa cosa non mi era mai passata per la testa. Eppure di segnali ne avevo avuti tanti; c'erano state situazioni che mi avrebbero dovuto far riflettere, ma, da perfetto cornuto, quale sono, ho sempre ignorato quei segnali. Forse perché a rendermi un cornuto è stato Claudio, mio cognato! È proprio questa la cosa che, per un verso, mi ha sconvolto molto, perché proprio non me lo aspettavo, anche se, analizzando tutte le situazioni che si erano create nel tempo, avrei dovuto capirlo da un pezzo! Ho conosciuto Lucia che era una ragazzina sedicenne, mentre io avevo già 20 anni. Mi son innamorato di lei e la nostra storia è subito diventata molto bella per me, anche se vedevo che lei era un po' reticente, soprattutto a parlare di sesso. Dopo un anno che eravamo assieme, oltre a qualche bacio, lei mi aveva fatto solo qualche sega e, una volta, me lo aveva preso in bocca; poiché soffro di eiaculazione precoce, ero venuto quasi all'istante e lei aveva sputato alquanto schifata. In effetti, con lei, i pompini non erano mai stati eccezionali, anche perché, come già detto, sono sempre troppo eccitato e, poiché non ho un cazzo molto grosso, anzi un po' sotto la media, sia in lunghezza che circonferenza, resistere al piacere di sentir la sua bocca sul cazzo, è qualcosa che mi porta subito all'eiaculazione. Anche la prima volta che l'ho scopata è stato qualcosa di non troppo soddisfacente, soprattutto per lei. Era il giorno dopo di Natale e entrambi venivamo da cenoni lunghi, con tante portate e, soprattutto, anche di bevute; quando l'ho incontrata, l'ho fatta salire sulla mia auto e ci siamo appartati in un angolo tranquillo; dopo aver limonato un po' tra di noi, ho abbassato il suo sedile, mi son messo tra le sue cosce e subito gliel'ho spinto tutto dentro. Ero talmente eccitato, che son venuto poco dopo, sollevando l'irritazione di lei che non era riuscita nemmeno a godere! Già in quel momento, avrei dovuto prendere atto che non era vergine, perché non c’era stata nessuna perdita di sangue, oltre a considerare che doveva esser abbastanza aperta, in quanto le ero penetrato dentro senza trovare alcun ostacolo; inoltre, il fatto che si era lamentata di non aver goduto, doveva rappresentare per me un campanello d'allarme, mentre, invece, in quel momento, ho dovuto solo accusare il rimprovero. Fin da allora, mi raccontava che lei, ragazzina di 17 anni, doveva far da balia ad un fratello di 15, che era alquanto dispettoso e, soprattutto, gli piaceva giocare molto al dottore prima e poi, più grandicello, farle qualche dispetto, alzandole la gonna o toccarle il culo! Naturalmente pensavo che erano giochi tra fratelli e, quindi, non davo la giusta importanza, mentre in realtà, già da allora, quella puttanella di mia moglie di certo si divertiva a far esperienze di sesso con il fratello che, tra l'altro, è anche dotato di un cazzone lungo e grosso, come ho potuto appurare qualche tempo dopo, dopo aver giocato con lui a calcetto. Anche dopo sposati, la complicità tra loro due, è stata sempre molto forte e, in più di un'occasione, avrei dovuto capire che mio cognato scopava con mia moglie già da tempo. Ripensandoci sempre dopo, come fanno i bravi cornuti, ho visto lui scherzare con lei un'infinità di volte oppure farla metter seduta sulle sue ginocchia, con il culo piazzato proprio sul suo cazzo; quando poi lei si alzava, ho notato spesso che mio cognato accavallava le gambe, per non far vedere la potente erezione che il culo di sua sorella gli aveva suscitato. Sempre, anche in questi casi, non ho mai dubitato e nemmeno fatto caso a tante battute o scherzi che avrebbero dovuto far suonare un campanello d'allarme per le mie corna, invece non vi ho mai dato peso. Un'altra prova davvero inconfutabile, si è verificata allorquando, un pomeriggio, l'ho lasciata davanti a una pizzeria, dove, a suo dire, avrebbe mangiato una pizza con delle amiche e, quando sono andato a riprenderla, notai che aveva qualcosa tra i capelli: allora mi son reso conto che era uno schizzo di sperma. Anche in quel caso non le ho detto niente, pur rafforzandomi nella convinzione che tutto aveva mangiato, tranne che la pizza. Con il passar del tempo, mi son reso conto che, avendo un membro piccolo, mi sarebbe piaciuto poterne avere uno grosso in mano e, così, senza neanche rendermene conto, lentamente mi son ritrovato con le voglie del bisex. La prima vera svolta, si verificò una ventina di anni fa, quando, avendo dato un passaggio ad un signore che era rimasto appiedato, nel parlare di varie cose, il discorso era finito sul sesso e lui, scherzando, mi disse che, per sdebitarsi della cortesia ricevuta, era disposto anche a farmi una sega, oppure, se mi fosse piaciuto, anche un pompino. Incuriosito, ho fermato l'auto in un posto tranquillo e lui mi ha subito aperto i pantaloni e, quando ha visto il mio membro, si è messo un po' a ridere e, soprattutto, dopo averlo toccato e tenuto per un po' in mano, io son venuto ed a lui è scappata una grassa risata.
«Pensavo fosse più difficile ringraziarti! Però, se ti va di vedere un vero cazzo, guarda questo!»
Ha aperto i pantaloni ed ha sfoderato un bel membro grosso e duro; dopo avermi guardato un attimo in faccia, ha appoggiato una mano sul mio capo e mi ha spinto con la bocca sopra il cazzo; quasi senza rendermene conto, ho preso a succhiarlo e spompinarlo alla grande. Lui ha mostrato subito di gradire molto.
«Ecco, bravo, succhiarlo per bene! Mi piace sentir la tua bocca calda sul mio cazzo. Dai, pompalo forte, che adesso ti regalo una buona dose di crema.»
Quando è venuto, mi ha continuato a tenermi la mano sulla testa; per un attimo ho cercato di sottrarmi al fatto che mi stava riempiendo la bocca di sborra, ma poi, appena ho sentito che il sapore mi piaceva, ho continuato a succhiare ed ingoiare tutto. Quello è stato il mio primo pompino con ingoio! Per diverso tempo mi son divertito a succhiare cazzi di ogni genere, lunghezza o dimensione ed è per questo che, forse, ero distratto dal controllare il comportamento di mia moglie, che diventava, secondo me sempre più troia, alle mie spalle! In effetti, in tutti questi anni, non mi ero mai accorto del fatto che, per esempio, mia moglie non amasse vestire provocante, che, alla lingerie osé, preferisse i classici mutandoni bianchi, le calze collant di quelle più grosse e spesse. Tacchi alti, poi, praticamente inesistenti, così come non amava per niente il rapporto anale, che a me, invece, piace tanto subirlo. Con lei, in tanti anni di matrimonio, lo avrò fatto tre o quattro volte, considerando anche il fatto che, essendo una cosa talmente rara quando me la concede, io sono talmente eccitato che come appoggio il mio membro sul suo buchetto, non riesco neanche a spingerglielo dentro e subito vengo! Anche in questo caso, non mi sono mai reso conto che ogni volta che lo facevamo, non aveva mai emesso un lamento di dolore, pur affermando che non gradisce perché ha male! Ha male, con chi? Sicuramente non con me! Tutte queste domande, unite a tanti piccoli gesti o cose verificate durante tutti questi anni, d'improvviso ti vengono alla mente, come, per esempio, il fatto che, durante qualche pranzo, quando Lucia era piegata a 90° per prendere qualche cosa, mio cognato era pronto ad appoggiarle il cazzo dietro e fingere di scoparla; lei, quasi sdegnata, gli dava dello scemo. Ancora, in altre situazioni in cui lui, sempre giungendole alle sue spalle la baciava sul collo e lei anche in questo caso si fingeva irritata dal suo comportamento ma poi mi rendevo conto che era solo finzione. Poi un giorno i tuoi sospetti diventano una realtà quando stranamente noti un fatto che all'apparenza sembrava quasi normale, ma che invece è qualcosa che finalmente ti ha fatto suonare il campanello d'allarme.

Era un capodanno ed eravamo stati invitati a casa di un altro fratello di Lucia, perché Claudio è separato e, essendo un gran puttaniere, ama andare a scopare a Cuba; quest'altro suo fratello ha una bella villa, dove, nel seminterrato, ha realizzato una bellissima tavernetta, attrezzata proprio per questo tipo di feste e così, tra musica e brindisi, durante tutta la serata, Lucia ha ballato con Franco, che è collega di lavoro di Claudio. Mio cognato è questo Franco hanno uno studio fotografico e sono bravi fotografi: realizzano servizi matrimoniali un po' a tutti nel circondario. Sono molto bravi e rinomati ed hanno anche il laboratorio per sviluppo e stampa delle immagini; questo li rende molto ricercati in tutti i settori. Quello che ho notato è che Franco è sicuramente un tipo un po' strano, alquanto rozzo e, nonostante, tutto, Lucia, per tutta la sera, ha ballato stretta a lui in maniera quanto mai audace. Ma ciò che ha fatto scattare in me qualche dubbio e, come già detto, riassumere tutti i vari dettagli messi insieme, è stato il fatto che, a un certo punto, mentre stavamo facendo la conta di mezzanotte, Franco e Lucia erano rimasti leggermente più indietro, rispetto a tutti gli altri e, nella penombra, ho visto che Claudio si è appoggiato dietro di lei e così, per un lungo istante, Lucia è rimasta stretta tra i due maschi, che, entrambi, l'hanno baciata sul collo, uno da dietro e l'altro davanti; Lucia è rimasta immobile, ha solo chiuso gli occhi e si è mordicchiata il labbro inferiore, perché era evidente che stava avvertendo la pressione di due membri, che premevano insistenti contro il suo corpo. È stato un lampo per me! Qualcosa che ha acceso dentro di me la domanda più ovvia: allora sono un cornuto? In quel momento, tutte le moine che mio cognato avanzava nei confronti di mia moglie tutte le volte che l'abbracciava da dietro o le toccava il culo, oppure quando la faceva metter seduta sulle sue gambe, di colpo si erano trasformate in vere e proprie espressioni di complicità tra loro. Quello che mi ha sconvolto è stato il fatto che, come ho detto, Franco, nonostante fosse un tipo un po' rozzo, era tenuto in una certa considerazione da Lucia. Dopo circa una decina di giorni, passate le feste dell'epifania, una mattina, sul mio cellulare, mi compare un messaggio di mio cognato che recitava più o meno così: 
“Ecco il video di ieri: tu non sei venuto e guarda cosa ti sei perso! La troia sperava proprio di aver tre cazzi, tutti per sé !” 

Mi stupiva il fatto che mio cognato mi avesse mandato un video e, quando lo apro, resto letteralmente senza fiato! La scena è ripresa dentro casa mia e risale proprio al giorno precedente, in cui io, dalla mattina alla sera, ero stato assente per lavoro; mia moglie si trovava in camera da letto, vestita con della lingerie finissima, molto bella, nera, e con gambe fasciate da autoreggenti con il pizzo molto alto; ai piedi calzava dei tacchi alti e sottili, che non le avevo mai visto indosso! Era chiaro che quello che stava eseguendo la ripresa, fosse mio cognato, perché Lucia era stretta tra le braccia di Franco, nudo, con in evidenza una bella pancia prominente, un corpo molto peloso, ma anche a una dotazione veramente fuori dal comune. Un cazzo leggermente arcuato, di circa una ventina di centimetri e di notevole spessore, che subito Lucia prende a leccare e succhiare, ma, soprattutto, ad infilarselo in gola, senza alcuna difficoltà. Mi fa quasi rabbia vedere con quanta disinvoltura si infila quel grosso cazzo tutto in bocca, mentre, solo per tenere il mio un po' tra le labbra, fa tutta la schifiltosa! Al contrario, quello se lo pompa alla grande e mio cognato realizza proprio un'inquadratura ravvicinata per far vedere con quanta disinvoltura quella troia di mia moglie fa sparire quei 20 cm di carne tutti dentro la sua gola! Addirittura sento i commenti, perché è stato registrato anche l'audio.
“Pino, guarda che ti perdi. Questa troia, oggi, ne avrebbe voluti tre! Lo sai che ormai l'abbiamo abituata ai nostri tre cazzi, approfittando che il cornuto oggi è tutto il giorno fuori e puoi immaginare come l'avremmo scopata in tre! Ma proprio oggi dovevi accettare quel viaggio?”
Nel sentire le sue parole mi rendo conto che il video evidentemente era destinato a un altro Pino, non a me! È evidente che mio cognato deve essersi confuso nella rubrica del suo cellulare, perché conosco Pino che è un camionista suo amico e grande porco anche lui! Mi deve qualche favore, così, appena lo rivedo, voglio sapere che cosa significa che hanno abituato mia moglie a tre cazzi! Intanto il video va avanti e poi si vede che entra in gioco anche mio cognato, che infila mia moglie in bocca, anche lui con il suo grosso randello, facendosi spompinare da quella troia, senza nessuna difficoltà! Stranamente, però, la rabbia viene subito sostituita da una forte eccitazione ed inizio a menarmi il cazzo, come se non ci fosse un domani. Sono talmente eccitato, che sborro per due volte, una dopo l'altra, in rapida successione. Nel video, intanto, si vede quella troia di mia moglie che ora viene scopata a pecora da Claudio, mentre lei continua a succhiare il cazzo di Franco. I due si alternano più di una volta e, d'un tratto, Franco si mette disteso, mia moglie che gli sale sopra, impalandosi sulla sua verga e comincia a muoversi su e giù; intanto, qualche istante dopo, Claudio si appoggia dietro di lei e, dopo averle bagnato il buchetto con un po' di saliva, appoggia il suo membro contro il culo di mia moglie: due spinte sono sufficienti a penetrare del tutto dentro di lei, facendola urlare di piacere.
«Sì, così mi piace! Mi fate impazzire, quando vi sento dentro di me! Peccato che non ho la bocca piena! Oggi mi sarebbe proprio piaciuto avere tre cazzi! Accidenti Claudio non potevi trovare qualcun altro che avrebbe potuto offrirmi il suo cazzo da succhiare?»
Sentir mia moglie pronunciare quelle parole mi ha fatto sborrare ancora. Cazzo! Ma come è possibile che ho una moglie così troia e non me ne son mai accorto? Intanto loro due continuano a scoparla in doppia, facendola urlare di piacere ripetutamente; si scambiano anche di posto e mio cognato se la scopa davanti e Franco che le penetra nel culo; se la ridono divertiti per questa situazione.
«Lucia, sei veramente una troia sfondata! Quando Claudio mi aveva informato che ti scopava, quasi non ci credevo, ma adesso sei diventata la mia puttana preferita! Guarda come ti rompo il culo! Metterlo nel tuo culo è qualcosa di fantastico!»
Mio cognato rincara la dose.
«Certo che le piace nel culo! Quando è voluta restare incinta, non mi ha dato più la figa, ma solo il culo! Non so come abbia fatto il cornuto a riempirla, ma sicuramente lei non si è divertita abbastanza! Se fosse stato per me, l'avrei ingravidata volentieri, ma non ha voluto! Allora, adesso, scopriamola e facciamola impazzire! Peccato davvero che non c'è Pino a riempirle la bocca, perché sarebbe stato il massimo!»

Mi son sborrato nelle mani per la quarta volta! Ho il cazzo che mi fa male da quanto è duro e non riesco a smettere di segarmi, mentre vedo lei che viene sfondata ripetutamente dai due tori, che la pompano come una vacca da letto! Il colpo di grazia me lo danno quando entrambi decidono di sborrare e fanno mettere Lucia in ginocchio davanti a loro e la ricoprono con le loro generose schizzate, che le finiscono, alcune in bocca, mentre altre sul viso e sui capelli. Vedere mia moglie ingoiare la sborra di quei due, sapendo quanto ha sempre ripudiato farlo con la mia, mi genera un senso di umiliazione, perché mi sento veramente trattato da gran cornuto! Ho riguardato il video diverse volte, alla fine ho preso la decisione di avere un confronto con Pino. Dei tre è quello con cui ho più confidenza. perché, in passato, gli ho risolto un paio di situazioni alquanto ingarbugliate e, quindi, mi deve almeno una spiegazione. Lo incontro due sere dopo, mentre parcheggia il suo camion nel piazzale della ditta per cui fa i trasporti e, quando scende e mi vede, per un attimo rimane incerto sia su cosa dire, che su cosa fare. Mi avvicino e gli dico che voglio parlare e lui, sempre un po' guardingo, per un attimo ascolta le mie parole e poi mi dice di salire in auto con lui, perché deve andare a far benzina. Restiamo in silenzio mentre dal parcheggio raggiungiamo la stazione di servizio che, a quell'ora, è già chiusa; lui scende e fa il pieno alla sua macchina, poi si sposta poco più in là, dove il piazzale del distributore è buio e si gira verso di me; mi chiede che cosa ho di tanto importante da chiedergli. Lo guardo in faccia e gli faccio proprio una domanda ben precisa.
«Da quanto tempo tu, Claudio e Franco, vi scopate mia moglie insieme?»
Lui mi guarda e rimane a bocca aperta, poi cerca, in qualche modo, di negare.
«Ma che dici? E poi Claudio è tuo cognato! Guarda che sono sicuro che ti stai sbagliando!»
Senza aggiungere niente, prendo il cellulare e gli mostro il video; lui rimane in silenzio, lo guarda tutto, fin in fondo e vedo che il suo membro, nel frattempo, è diventato bello grosso. Quando si gira verso di me, si accorge che gli sto fissando il cazzo grosso e, stranamente, lui, senza dir niente, apre la cerniera, lo tira fuori e sfodera una mazza davvero straordinaria, sicuramente molto simile a quella di mio cognato e di Franco. Restiamo per qualche istante a fissarci negli occhi, poi lui solleva una mano e la appoggia sopra la mia testa; io, senza dir niente, mi abbasso ed imbocco quel suo membro, iniziando a succhiarlo. Oltre che per lui, ero già eccitato nel vedere ancora, per l'ennesima volta, quella troia di mia moglie scopare con loro due e Pino, dopo un attimo di stupore, si complimenta con me.

«Accidenti che bocca! Cazzo lo succhi quasi meglio di tua moglie! Che troia succhia cazzi che sei! Dai, continua, che ti voglio sborrare in bocca, come faccio con quella troia di tua moglie!»
Mi tiene la testa ferma e muove il bacino su e giù; praticamente mi scopa la bocca in una maniera pazzesca, facendomi venire subito, senza neanche toccarmi. Alla fine mi sborra in gola un'ingente quantità di sbroda, leggermente saporita, che comunque ingoio tutta, fino all'ultima goccia. Lo lecco e pulisco; lui è soddisfatto e mi racconta che sono ormai quasi due anni che chiava mia moglie insieme a mio cognato e Franco. Poi mi guarda e mi fa una proposta.
«Per ringraziarti di questo splendido pompino e di quelli che mi farai in futuro, se vuoi, qualche volta ti faccio star nascosto da qualche parte, per farti assistere a come chiaviamo quella troia di tua moglie!»
Accetto senza batter ciglio e, circa una quindicina di giorni dopo, son nascosto in un armadio, dentro casa sua e, nelle due ore successive, ho visto lui, mio cognato e Franco scopare mia moglie, fino allo stremo delle sue forze. Naturalmente ho perso il conto di quante seghe mi son fatto e, due giorni dopo, ho succhiato di nuovo il cazzo di Pino; da allora, è diventato il mio toro da monta, che mi scopa ogni qualvolta chiedo di veder loro tre scopare mia moglie!