Pigiama Party

Qualche anno fa ero fidanzato con Tatiana una ragazza della Repubblica Ceca che abitava vicino Praga.
Ci eravamo conosciuti in vacanza al mare in Italia e il nostro rapporto seppur a distanza procedeva bene, riuscivamo ad incontrarci tutti i mesi.
Lei, 32 anni mora, alta 175 cm. molto sexy, occhi azzurri e labbra sensuali. Io sono il classico italiano moro, occhi neri più simpatico che bello.
Fin dai primi giorni in cui stavamo insieme ho sempre pensato però che la qualità che Tatiana apprezzava più in me fossero i ventuno centimetri del mio uccello. Effettivamente li ho sempre considerati la mia caratteristica fisica migliore e anche quella che nei miei quarant'anni di vita mi ha dato la possibilità di scopare anche ragazze che al primo approccio sarebbero sembrate inavvicinabili.
La mia ragazza era una tipa sempre allegra, con mille iniziative e ogni volta mi inventava qualcosa di insolito, con lei non ci si annoiava mai.

Una volta in novembre, prima che io andassi a trovarla a Praga, mi disse che quel sabato aveva fissato con le sue due migliori amiche un pigiama party a tema scolarette, quindi avrei dovuto aiutarla a trovare gonnelline, calzini lughi bianchi, fermagli per i codini, camicette bianche.
Arrivai da lei il venerdì sera e il sabato mattina ci dedicammo alla ricerca del necessario per la serata.Io ero ammesso ma solo come supporto per la cucina visto che me la cavo abbastanza bene fra i fornelli, poi diciamo che mi sarei tenuto in disparte mentre loro si concedevano una tranquilla serata di pettegolezzi sul divano fra tisane e biscotti. Io avrei dormito in mansarda su un divano letto mentre loro avrebbero chiacchierato fino a mattina. Conoscendole, la serata sarebbe stata lunga prima di andare a dormire. Niente di strano, non era la prima volta.

Nel pomeriggio iniziai a preparare la cena, che sarebbe stata aperitivo e una bella spaghettata, nulla di straordinario ma per i loro gusti più che sufficiente.
Io mi comportavo naturalmente: ero in casa della mia donna, rilassato, in maglietta e shorts anche perchè il riscaldamento era alto come sempre.
Verso le venti arrivarono le due amiche di Tatiana: Lena, anche lei trentaduenne, biondina con capelli a caschetto, occhi verdi, magra e tonica, fissata con l'esercizio fisico e la cura del corpo. L'altra era Olga, una stangona di un metro e ottanta, capelli lunghi biondi, labbra rosso fuoco, occhi azzurrissimi, una bella terza piena di seno, sempre abbronzata, la tipica bella figa ceca. Soliti saluti molto affettuosi e poi le ragazze andarono in camera a cambiarsi vestendosi per il pigiama party a tema. 
Quando tornarono in sala la situazione era molto divertente e intrigante: tre belle ragazze in camicetta bianca, gonnellina a quadri scozzesi e calzettoni bianchi fino al ginocchio. Si stavano divertendo in modo semplice che ai loro occhi era tutt'altro che malizioso mentre per me era molto intrigante.
Mentre preparavo la tavola servii degli aperitivi: prosecco, salatini, tartine e stuzzichini vari.
Tatiana mise della musica di sottofondo e si misero prima a parlare poi a ballare ridendo e scherzando fra loro. Io a vedere tre belle fiche così che mi ronzavano intorno stavo facendo un bello sforzo per rimanere impassibile alla loro sensualità. La mia ragazza ogni tanto si avvicinava e mi stuzzicava con baci e strofinandosi. Io ero con gli shorts e senza boxer, quindi temevo che si sarebbe visto se il mio uccello si ingrossava e così mi nascondevo dietro la penisola della cucina.
Tra un brindisi e l'altro , la musica sempre più alta, le ragazze si scioglievano e ridevano ballando e saltando.

Un grande "wow" si alzò quando annunciai gli spaghetti in arrivo... ci sedemmo a tavola, la prima bottiglia di prosecco era andata.
Avevo aperto una bottiglia di rosso, perfetta per l'amatriciana che avevo preparato.
Una cena divertente e veloce fra risate, chiacchiere, canzoni italiane stonate da me dove il livello alcolico si alzò senza nemmeno accorgersene.
Mentre ci rilassavamo dopo aver mangiato io mettevo a posto i piatti, Lena mi dava una mano e Tatiana e Olga si misero sul divano a parlare sempre con la musica ad alto volume.
Un paio di volte nel passare dalla sala alla cucina Lena si strusciò ridacchiando con il suo corpicino esile e tonico, con fare innocente e non malizioso ma io ero già un po' eccitato ed alticcio, ridendo la guardai e lei rispose al mio sorriso. La vidi posava l'occhio sul mio pacco che al di sotto degli shorts si faceva abbastanza notare. Mentre sistemavo le cose nel lavastoviglie lei si avvicinò con il calice di vino in mano e toccandolo con il mio sul banco della cucina disse ridendo "un brindisi anche a lui" indicando il mio membro. Io mi misi a ridere, mi voltai verso di lei e risposi "a lui?" stirando gli shorts in modo che la forma del mio uccello si vedesse bene. Scoppiamo a ridere e lei fece cin-cin toccando il mio uccello con il calice. Fu divertente, ci abbracciammo ridendo, lei strusciò velocemente il suo pube sul mio cazzo e io le palpai il sedere duro e muscoloso. Scappò sul divano dalle altre due. Io mi fermai per riprendermi un attimo, dopo un paio di minuti arrivò Tatiana chiedendomi se avevo bisogno di aiuto. "No, no, porta di là i dolcetti e io apro lo spumante" le risposi. "Ok" disse poi si avvicinò baciandomi con la lingua profondamente e prendendo in mano il mio cazzo da sopra gli shorts.

Nascosti in cucina mi prese in bocca l'uccello per un pompino fugace.
Lo leccò e succhiò per farmelo venire duro, ci riuscì molto bene in mezzo minuto, la girai a pecora e alzando il gonnellino vidi che era senza slip. Mi chinai e da dietro le leccai per qualche secondo la fica che si aprì lentamente. In quel momento Tatiana fu richiamata dalle amiche, ci ricomponemmo e lei andò in sala con spumante e dolci.
Aspettai che il mio cazzo si calmasse ma non era semplice, ormai la mia testa era in confusione, pensavo alla mia ragazza senza slip e Lena che mi puntava il cazzo.

Andai in sala e le ragazze stavano ballando in una luce soffusa, bevevano lo spumante,saltavano e cantavano, l'atmosfera era scatenata e divertente.
Io mi misi in mezzo ed iniziai a ballare, un po' sbronzo ed eccitato com'ero. Tatiana venne subito da me strusciandosi in modo sexy, anche lei era eccitata e accaldata.
Ci mettemmo a ballare abbracciati e baciandoci prima scherzando poi sempre più profondamente; le ragazze ridevano, ballavano vicini a noi e gridavano ai nostri baci.
Olga si strusciava dietro di me, Lena ogni tanto con le mani carezzava me e anche la mia donna. Tatiana ridendo mi disse "ohhh devo andare in bagno a fare pipì".
Io rimasi a ballare con le ragazze che continuavano a scherzare e provocare. Lena si strusciò al mio cazzo un paio di volte, io sfiorai le cosce di Olga. Loro due si guardarono e poi ridendo guardavano me e il mio uccello che sobbalzava dentro gli shorts.
Tatiana tornò e fu la volta di andare in bagno per le due amiche. Mi accomodai sul divano e mentre le ragazze erano in bagno lei continuò quello che aveva iniziato prima: si inginocchiò davanti a me, tirò giù i miei shorts e mi prese l'uccello in bocca. Il mio cazzo già duro e dritto grazie a lei che lo succhiava con maestria. Stavo cercando di capire se la cosa si sarebbe interrotta all'arrivo delle amiche oppure no quando Olga e Lena tornarono e videro subito che Tatiana mi stava spompinando di brutto, si misero a ridere e a ballare davanti a noi con gridolini di approvazione e sguardi desiderosi al mio membro. La mia donna era concentrata e non aveva minimamente distolto lo sguardo ma le aveva sentite arrivare.
Adesso la serata stava diventando incandescente. Le ragazze si avvicinarono e si sedettero accanto a me sul divano. Mentre si sedevano vidi benissimo che entrambe non avevano gli slip, se li erano tolti in bagno. Lena era già da più di mezz'ora che bramava il mio cazzo. Si è avvicinata e con la mano me lo ha toccato.
Tatiana l'ha vista, le ha sorriso quasi come per dirle che era daccordo; ha stretto il mio membro con la mano e ha iniziato a segarlo dentro la bocca di Tatiana.
Io avevo già due dita della mia mano sinistra dentro la sua figa umida. Olga mi si è messa sulla destra e ha iniziato a baciarmi in modo appassionato, la mia mano destra ha scostato la gonnellina e le ho palpato il sedere fino ad entrare con le dita nella vagina. Ero in Paradiso. Lena era già scesa a leccarmi il cazzo, mi toccava i testicoli, succhiava la cappella insieme a Tatiana, si slinguavano a vicenda, mentre io sentivo la sua fregna umida fra le mie mani.
Olga intanto si era aperta la camicetta mentre mi limonava, io le stringevo il sedere, la sua fica non era ancora aperta e umida, con il medio cercai il suo buco del culo trovandolo più disponibile: la masturbavo e infilai la mia falange dentro l'ano facendola sussultare.
La mia Tatiana si alzò ed iniziò uno spogliarello a tempo di musica invitando le amiche a fare lo stesso. Olga la raggiunse e pian piano si tolsero la camicetta, i calzini, la gonnellina rimanendo nude, accarezzandosi e baciandosi fra loro. Lena continuava a succhiarmi il cazzo con voracità, bagnandolo, baciandolo, leccando le palle e infilandoselo in gola più che poteva; era irrefrenabile, iniziò a leccarmi il pube, la pancia fino a risalire al collo e alla bocca. Mi leccava, le nostre lingue umide si attorcigliavano. Nel salire sopra di me prese il mio cazzo duro e se lo infilò in fica fino in fondo. Prese a scoparmi come un'assatanata saltando sul mio cazzo,
se lo godeva come una troia, lo voleva fino a godere completamente. Tatiana e Olga si misero sul divano tutte nude. Olga si mise in piedi davanti alla mia faccia. Una fica perfetta con due labbra appena accennate e il suo buco del culo un po' dilatato dal mio dito si presentò davanti alla mia bocca, presi a leccarla e mangiarla con grande desiderio. 
Mi stavo scopando le amiche della mia fidanzata e vedevo che lei era molto entusiasta di questa cosa, davvero un sogno incredibile che qualsiasi uomo desidererebbe.
Lei intanto si stava baciando sia con Lena che con Olga; erano davvero assatanate.

Dopo qualche minuto Olga aveva sbrodolato i suoi umori sulla mia bocca e si spostò per prendere il posto di Lena sul mio cazzo. Io ero in piena trance da scopata, lei mi si mise sopra e si infilò il cazzo dentro al culo: prima la cappella e poi iniziò a prenderlo sempre più in fondo mentre mugolava sempre più forte.
Lena e Tatiana si misero a limonarmi mentre le sditalinavo sempre più profondamente. Le mie mani erano fradicie dei loro umori. Dopo qualche minuto ero esausto e le fermai ridendo, avevo bisogno di una pausa. Mi alzai e bevvi un bicchiere di spumante.
Mi girai e loro erano tutte e tre a pecorina sul divano, non sapevo più dove buttarmi, iniziai a leccare le loro fiche e i buchi del culo, volevo mangiarle. Fremevano dal piacere.
Poi le infilai una per volta con il mio uccello durissimo, mentre con le mani sditalinavo le altre. Le scopai così, a pecorina sul divano, per parecchio tempo.
Tatiana ridendo disse :"ragazze vi piace il cazzo italiano?" "siiii!!" risposero in coro. Ci mettemmo a ridere tutti e così io risposi: "Adesso provate la sborra italiana", le feci mettere in ginocchio davanti a me e mentre lo leccavano e succhiavano arrivai ad un orgasmo intenso con un grande spruzzo di sborra che andò sulle loro bocche e sulla faccia. Condivisero la sborra baciandosi e leccandosi la faccia reciprocamente.
Non potevo credere a quanto era accaduto, ero sopraffatto dalle sensazioni e dal godimento, mi sdraiai sul tappeto sfinito e le ragazze mi si misero intorno abbracciandomi e coccolandomi. Tatiana mi baciava lentamente, Olga si strusciava dolcemente accarezzandomi, Lena leccava il mio cazzo a ripulire le ultime tracce di sperma.
Era stato un momento magnifico e rimanemmo così molto tempo a godere delle sensazioni provate.

Dopo aver mangiato ancora qualcosa andammo tutti insieme nel letto. Nel silenzio della notte le ragazze dormivano ma non Tatiana che mi si mise sopra e volle essere chiavata "slowly" come piaceva a lei. Lo facemmo dolcemente fino a quando non venni dentro di lei. Ci addormentammo. Quando stava per arrivare l'alba mi svegliai e voltandomi vidi Lena che mi guardava e toccava il mio cazzo. Ci baciammo profondamente mentre mi segava per farmi venire duro, anche lei lo voleva ancora. Ci mettemmo sdraiati io dietro di lei e le misi il mio cazzo dentro la sua splendida fichetta da adolescente prendendola da dietro e cercando di non fare troppo rumore per non svegliare le altre due.
Le stringevo i due seni perfetti e le spingevo l'uccello tutto dentro, sentire come mugolava e godeva era meraviglioso. 
Facemmo l'amore con profondo trasporto, così come lo avevo fatto con Tatiana prima. Quando le venni dentro fu meraviglioso anche se poi, abbracciato a lei, mi misi a riflettere confuso da tutte le emozioni e i sentimenti che stavo provando.
Il risveglio fu lento. Fu come riprendersi da un bellissimo sogno, mi sentivo al settimo cielo. 
Preparai la colazione per tutti e la facemmo con gioia sotto uno splendito sole. Si era concluso in modo molto piacevole uno dei momenti più belli di tutta la mia vita.

La mia relazione con Tatiana si concluse qualche mese dopo, anche a causa delle numerose volte con cui mi ero incontrato con Lena. Quella serata fu determinante per farmi capire che l'amavo più di lei. Lena venne a vivere da me in Italia dopo qualche mese e il nostro divenne un normale rapporto di coppia dove il sesso è fondamentale ma non la cosa più importante. Da allora per me tutto è diverso, il mio amore per lei è assoluto ed è stato coronato dalla nascita di nostro figlio meno di un anno fa. Adesso sono loro la mia priorità, rimane solo il ricordo di una serata divertente e trasgressiva che mi fa sorridere ogni volta che sento parlare di 
"pigiama party"...