Una Domenica di pomeriggio

Ciao, mi chiamo Simona 69 Dara, vi racconto un'altra delle mie pazzie che adoro fare con il mio compagno, o da sola visto che lui ogni tanto va via per lavoro,anche per una settimana. Settembre è domenica io sono da sola a casa, decido di andare a trovare la mia amica Monica, per passare una giornata diversa. La mia amica Monica é una bella donna di 45 anni divorziata, che abita da sola a una cinquantina di km da casa mia, la chiamo  lei é disponibile, mi dice vieni pure si va a mangiare un pizza insieme, io rispondo ok ci vediamo più tardi. Mi comincio a preparare, visto che il tempo è caldo, mi metto un vestito bianco abbastanza corto, sotto niente lo sapete adoro andare in giro quasi nuda, mi piace che la gente mi guardi mi eccita tanto.bunque mi vesto, mi trucco poi sandali con tacco alto borsa e ok sono pronta, chiamo un taxi appuntamento 5 minuti dopo sotto casa, nel tempo che aspetto prima di scendere mi viene voglia di prendere un vibratore che uso spesso molto discreto, lo infilò nella mia fica sempre bagnata e vogliosa lo accendo e scendo sulla strada sotto casa mentre mi massaggiava la fica avanti e indietro, con vibrazioni intense,  mi eccitava molto il passaggio della gente accanto a me mentre io godevo. Il taxi arriva quasi subito, si ferma io salgo dietro e mi siedo centrale sul sellino, in modo che l'autista del taxi potesse guardarmi tra le gambe, dallo specchietto retrovisore. Infatti il taxista che tra l'altro era molto giovane, si accorge subito delle mie cosce abbronzate e del vibratore infilato nella mia fica con la lucetta verde che lampeggia. Dato la destinazione ci mettiamo in cammino, lui molto interessato a guardare la mia fica mi dice : ci vorranno una cinquantina di minuti signora, io rispondo ok non ci sono problemi, mette un po' di musica in sottofondo guida e sbircia sempre le mie gambe e la mia fica, a me la cosa eccita molto, incominciò a toccarmi la fica e muovere il vibratore e masturbarmi, lui molto eccitato continua a guardare e piano piano slaccia i pantaloni, tira fuori il suo membro lungo e duro e comincia a masturbarsi anche lui senza dire una parola, ma sempre guardandomi nello specchio retrovisore. Trascorsi una cinquantina di minuti  di masturbazione x entrambi, incominciò a sentire arrivare un grosso orgasmo dove non posso più trattenermi a stare zitta, emetto qualche gemito a voce alta: haaa haaa godo, vedo che lui aumenta la velocità della sua mano, e anche lui con qualche aaaa aaaaa inonda di sborra bianca tutto il volante della Mercedes. Dopo qualche secondo si ricompone, co un fazzoletto asciuga il volante, poi mi dice tranquillo : signora siamo arrivati, e io rispondo  Siiii nel vero senso della parola.il continuo dalla mia amica Monica nella 2 parte .