La punizione della schiava
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Aggiunto: 1 anno fa
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Alcuni giorni fa volevo scopare mia moglie in un parchetto pubblico, ma lei si è rifiutata. E allora per punizione le ho negato di venire a dormire nel letto matrimoniale e l'ho costretta a dormire così per tre notti: vestita e ranicchiata sulla poltrona come una barbona. Alla fine ha ceduto e si è fatta sbattere al parchetto!
Categorie:
Amatoriali
Mature
«tratto mia moglie come una bestia perché ormai ha perso la dignità di donna ed è solo un recipiente per contenere la sborra degli amici. mentre dormiva l'ho fotografata con le cosce scoperte e i piedi in bella mostra. ringrazio luomodelmare per il suo commento tagliente ed umiliante»
«ho appena smesso di ridere al solo pensare di come le si sarà incriccata la schiena e di quanti dolori avrà avuto la stupida zucca vuota quando ha deciso che sarebbe stato meglio dar la sorca ai giardinetti invece di continuare a passare le notti abbarbicata come un sorcio su quella poltrona. Almeno avrà capito chi comanda in una casa e chi obbedisce e deve far bocchini. Tuttavia mi ha fatto drizzare il cazzo poterle spiare le cosce nude apprezzando il contesto di rapina di questa fotografia autenticamente rubata alla sua vita privata con lei che nel sonno non aveva nessuna possibliità di opporsi. Oltretutto in un'inquadratura che offre un'ottima riconoscibilità del volto della puttana. Ho cliccato, scaricato ed ingrandito la fotografia e ho visto quanto siano ben definite le placce e le croste di callosità sotto la pianta dei suoi piedi, mostrati stranamente puliti dopo le tante e tante pose che ce l'hanno mostrati lerci e sudici di polveri, di terra o calcinacci. Tutto sommato, se lei non si fosse inizialmente opposta a farsi chiavare nel parco pubblico, non l'avremmo mai vista in questa fotografia, dobbiamo ammettere che la sua scelta ha giocato a favore dei più perversi di noi. Comunque Sonia è na stronza.»
«Viene trattata come una bestia dal marito che fa bene a punirla. Una schiava non deve mai opporsi alle decisioni del Padrone!»