Così si umilia una puttana!
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Aggiunto: 1 anno fa
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Sopraffatta, denudata, legata e fotografata per un'umiliazione pubblica
«Anche io voglio cio da te Soniapiedi.
Mi avevi promesso che mi avresti stuprata legata ad una sedia come lei rasata a zero e torturata da molti uomini.
Io aspetto ancora.
La mia fica si bagna ogni volta che penso a come verrei trattata»
«Stronza e ribalda, con quel pelo arrogante e ancora folto, in una posa ritratta al tempo in cui ancora opponeva inutili lievi (e inascltate) resistenze, messa inerte e inerme al centro di quello spazio dove, in tempi attuali, non potrebbe essere altro che il bersaglio di un fuoco incrociato di piscio che esce dai quattro punti cardinali. Esperienza sicuramente da portare a termine, ora che la bestia giunta agli annversari matrimoniali a due cifre si è rassegnata che urina, schiaffi al volto e maniipolazioni arbitrarie delle sua parti genitali sono sopruso minimo sindacale all'ordine del giorno. Se quindici anni fa si prestava alle corde e ai legacci credendo stupidamente che fossero un coadiuvante al suo povero sesso coniugale da cui trarre una qualche felicità, adesso accetta e subisce, vinta nella volontà, sfatta nel fisico, disillusa nelle speranze, delegittimata come donna e privata della volitività. Divenuta il bersaglio per questi tiri a segno crudeli, non resta altro che eseguire la condanna e farla centro di getti di piscio, sputi e schizzi di sperma esenti da qualsiasi considerazione nei suoi confronti, come una lattina, una sputacchiera, un portaombrelli, una scimmietta dello zoo da bersagliare con le noccioline.»
«Ridotta all'impotenza, la cagna deve subire tutte le torture a cui verrà sottoposta dal Padrone e dai suoi amici»
«La cagna è stata sopraffatta e ora deve subire tutte le torture che le infliggeranno i suoi aguzzini»