Papà non sa dire di no ai piedi di mia sorella..18enne!


Fotografie: 20 Visualizzazioni: 2 325 Aggiunto: 1 anno fa Utente:
Descrizione: Questo album è davvero una piccola perla, a mio parere. Quello è mio padre, ed è schiavo ai piedi di mia sorella Simona, sua figlia... L'album me lo ha passato direttamente mia sorella e testimonia una delle prima dominazioni fetish che la giovane troia ha fatto al vecchio porco. La data dell'album è 16-10-2018, pochissime settimane dopo che mia sorella Simona aveva compiuto 18 anni e aveva iniziato a sottomettere nostro padre. Qui sono nel soggiorno di una nostra casa in montagna. Come si vede, papà è nudo ma ha il cazzo in castità e non può segarsi per sua figlia, in compenso ha i suoi piedini dalle unghie nere (smalto raro per Simona, e anche questo segna l'importanza di questo album), che può baciare, adorare e da cui farsi soffocare. Papà ha la maschera ma non la catena ed è chiaramente ancora un po' intimidito ed inesperto nei confronti dell'adorazione dei piedi della sua figlia neomaggiorenne e troia come pochi. Sembra quasi che abbia paura ma in realtà è solo l'emozione di aver realizzato il sogno della sua vita: capitelo, solo poche settimane prima, al compimento dei 18 anni, aveva avuto in un colpo solo FIGA e PIEDI di mia sorella, l'aveva sfondata nella topa e nel culo e ed era stato sottomesso dai suoi piedini. Un po' indeciso, nei primi tempi, cauto quasi, quasi avesse paura di sbagliare, mi ha raccontato mia sorella, paura di non essere all'altezza di tanto onore, di tanto privilegio, paura di fare il passo passo e deludere la sua principessa, anch'ella inesperta ma ugualmente troia, ugualmente affamata di cazzo di papà, ugualmente desiderosa di dominazione e umiliazione di un vecchio porco. Sì, era un po' inesperto, papà, ma - testuali parole di Simona - ''era tanto tenero'' e ''tanto cucciolo con quella lingua tra le ditina dei miei piedini, le prime volte, come un cagnolino devoto che affamato lecca la ciotola del latte del padrone''... Indeciso, ma felice. Inesperto, ma obbediente. Timoroso, ma tenero. Mia sorella ha approfittato della sua debolezza, della sua depressione, della sua vita senza senso per fargli scoprire ciò che è, ciò che merita, ciò che desidera fare fino alla tomba: essere lo schiavo di sua figlia ed essere tutto per lei, il su sacerdote. Simona gli ha messo i piedi in faccia quando aveva 18 anni, forse anche prima, e ha capito subito che il suo ruolo di verme era il suo vero destino: la troia l'ha salvato da un buio interiore, gli ha ridato la luce: la luce dei suoi piedi e poi, fresca e calda, quella della sua vagina di figlia. Il coglione qui assapora fino in fondo come un sacerdote il nutrimento della sua anima. E' chiaramente infoiato, si vede che i piedi di mia sorella - oggi 21enne, e allora una giovanissima puttanella ancora liceale - sono ciò per cui sbava dalla mattina alla sera. Ancora oggi papà trema di piacere ed emozione ogni volta che Simona gli mette sotto il naso il paradiso dei suoi piedi, ma all'epoca era proprio intontito...deve aver avuto il cuore a mille, povero sfigato pervertito. Alla mia domanda ''Ma poi avete trombato?'', Simona sghignazzando mi ha risposto ''Ovvio che sì, e poi mi è venuto sui piedi. C'era così tanta sborra che sembrava un altro smalto sopra quello nero''... ne hanno fatte tantissime, di sessioni sadomaso (mia sorella le chiama ''RITI'', perché lei è una dea, la dea di papà), e di scopate anche. Di ognuna ricorda un particolare. Di questa, nello specifico, mia sorella mi ha detto che si ricordava che coincideva con il periodo in cui mia madre era partita per Milano per motivi di lavoro.
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