Mia moglie in hotel

«in una nuova cinquina di fotografie inedite ci viene dimostrato come a Sonia sono ormai negati diritti elementari che per quasi tutte le donne sono fondamentali e consolidati, come il diritto alla riservatezza, alla privacy. Privata della libertà di essere sola persino in bagno quando vuole asciugarsi e rivestirsi, ogni occasione è buona per ficcarle in quella testa vuota che lei è un oggetto e senza fiatare deve subire il sopruso di essere spiata fotografata per poi venire ostentata a uomini porci che Sonia nemmeno conosce. La svogliatezza e l'iindifferenza scolpite nel suo volto smagrito attestano la condizione che lei vive, di oggetto d'uso sessuale, feticcio per masturbazione perversa e, sperando di non ripetermi fastidiosamente, pezzo di carne. Non posso escludere che il contesto di questo nuovo album sia stato quello di esser stata mandata a lavarsi per bene perché in albergo sarebbero arrivati degli uomini ai quali fosse stato promesso di darle una buona ripassata nei buchi e sulle sporgenze, indipendentemente dalla sua volontà.
Sonia è ormai una donna svuotata.»

«Spero che tu l'abbia portata a battere senza pietà... è nata per questo la cagna»